Principali tipi di tè: I TE’ VERDI

Durante lavorazione del tè verde, ne viene completamente bloccata la fermentazione naturale. Questo è il fattore che distingue questo tipo di tè, che conserva così tutte le sostanze preziose contenute nelle foglie.

Il tè verde contiene molto più fluoro del tè nero.

La caffeina del tè verde agisce molto più delicatamente sull’apparato gastrico, rispetto al tè nero.


I maggiori produttori di tè verde sono la Cina e il Giappone, che seguono due metodi di lavorazione differenti. In Cina viene utilizzato soprattutto il metodo del fuoco, mentre in Giappone quello del vapore.

IN CINA il tè viene fatto essiccare in grandi pentole di rame. Gli infusi hanno un colore cristallino, che varia dal verde pallido al giallo pallido, al verde dorato.

  • Le qualità migliori di tè cinese sono:
    Lung Ching
    Dong Yang Dong Bay
    Shi Feng
    Pi Lo Chun
  • Le qualità meno pregiate sono:
    Chun Mee
    Gunpowder, dalle foglie arrotolate.

IN GIAPPONE le foglie vengono riscaldate a vapore e lavorate in forme diverse, anche in polvere, come avviene per il Matcha che si usa per la cerimonia del tè. Le infusioni sono più colorate, rispetto a quelle cinesi, dal verde giada al giallo chiaro e le foglie hanno sfumature di un verde più intenso e vivace. Il Giappone produce tre qualità di tè verde:

  1. Bancha: è il tè verde giapponese più diffuso. Il raccolto viene effettuato a fine estate. Favorisce la digestione.
  2. Sencha: arriva dal primo o dal secondo raccolto. E’ superiore al Bancha. Le foglie assomigliano ad alghe verdi. L’infusione ha un colore verde pallido. Il gusto è piacevole, ma occorre abituarsi al sapore prevalentemente “erbaceo”, dal retrogusto leggermente acre.
  3. Gyokuro: il tè verde più prezioso per i giapponesi. Ha dietro una grande lavorazione, che lo rende molto costoso. L’infusione ha un colore verde pallido tendente al giallo. Dal Gyokuro proviene il Matcha, soprannominato “Mousse di giada”. Le foglie vengono trasformate in polvere. Si beve esclusivamente durante la cerimonia del tè. E’ un ottimo ingrediente per gelati e dolci.

Quali sono i tè verdi più facili da trovare?

  • GUNPOWDER: significa “polvere di cannone”. Originario di Formosa. Ha le foglie arrotolate in modo da renderle simili a pallini da fucile. Viene utilizzato per la preparazione del tè alla menta alla maniera dell’Africa del nord e di tutto il Medio Oriente.
  • JASMIN: è un tè profumato all’olio essenziale di gelsomino e proviene dalla Cina. Viene preparato come miscela, ma anche in forma di perle.
  • LUNG CHING CINESE: significa “fonte del drago”. Viene consigliato per chi ha la necessità di restare a meditare lucidamente anche di notte. Va tenuto in infusione non più a lungo di tre minuti, affinché non diventi amaro.
  • GENMAICHA: è un misto del Bancha o del Sencha con riso e mais soffiato.

 

Per degustare il tè verde, soprattutto al naturale, occorre un palato allenato al suo sapore particolare. Ma le sue note proprietà terapeutiche lo hanno reso sempre più popolare anche in Occidente.

 

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