I tè bianchi sono originari della provincia del Fujian, in Cina e sono molto rari.
Si distinguono da tutti i tipi di tè perché non subiscono alcun tipo di lavorazione: le loro foglie vengono semplicemente fatte seccare.
Le due specialità di tè bianco principali sono il PAI MU TAN e lo YIN ZHEN.
Lo Yin Zhen è prodotto in quantità limitatissime ed è uno dei tè più costosi del mondo, tanto che può toccare gli 800 euro al chilo. La sua raccolta si effettua due giorni all’anno e, in caso di maltempo, può anche non avvenire. Il tutto viene fatto a mano, scegliendo solamente i germogli. Le foglie assomigliano a quelle delle stelle alpine. L’infusione è quasi trasparente, il sapore è sottile e rinfrescante.
Sicuramente il palato occidentale, abituato ai tè neri, dal sapore robusto, resta inizialmente spaesato dinnanzi alla leggerezza del tè bianco. Il consiglio è quello di avvicinarsi per gradi a questa esperienza diversa e indubbiamente “costosa”, partendo prima con l’esplorazione dei tè Oolong semifermentati e dei tè verdi.
Per apprezzarne meglio il gusto, dopo avere sorseggiato un tè bianco, provate ad appoggiare la lingua sul palato e a premere leggermente.
