Le tipologie del tè

La pianta del tè è la Camellia sinensis, un arbusto sempreverde, dalle foglie color verde scuro e che produce fiori bianchi, dal profumo simile a quelli del gelsomino, e frutti dalle dimensioni di una nocciola, contenenti da uno a tre semi ciascuno. Ha bisogno di grandi quantitativi d’acqua per crescere e viene coltivata nelle regioni calde e umide, sia a livello del mare, sia in altitudine fino a 2500 metri. Come per il caffè, il tè coltivato ad alta quota è considerato il più pregiato: il clima rigido ne rallenta la crescita, aiutando lo sviluppo ottimale dell’aroma che scaturisce dalle foglioline.



I tipi di lavorazione delle foglie, dopo la raccolta, determinano le diverse tipologie di tè.

  • TE’ NERO
    Le foglie vengono fatte appassire e poi sono compresse attraverso rulli meccanici, dando inizio alla fase di ossidazione, in cui si sviluppano l’aroma e il gusto del tè. Dopodiché, le foglie sono sottoposte al processo di essiccazione che conferisce loro il colore scuro da cui deriva la denominazione “tè nero”.
  • TE’ VERDE
    Le foglie appena colte vengono cotte a vapore o su recipienti di metallo per distruggere gli enzimi responsabili, nel tè nero, dell’ossidazione. Il tè verde conserva molte delle proprietà contenute nella foglia fresca. Le foglie vengono poi arrotolate e fatte essiccare. E’ detto anche “tè non fermentato”.
  • TE’ OOLONG
    Subisce una lavorazione molto simile a quella del tè nero, ma con un processo di ossidazione più breve. Viene infatti definito “tè semifermentato”. Minore sarà la percentuale di fermentazione, che va dal 20% al 60% a seconda della lavorazione, maggiore potrà essere la somiglianza con il tè verde, sia per sapore, sia per proprietà.
  • TE’ PROFUMATI (SCENTED)
    Sono a base di tè verde o nero. Le foglie vengono miscelate con i petali di fiori profumati: gelsomino, rosa, orchidea, ecc. Una volta impregnate le foglie di tè di queste essenze, prima dell’imballaggio i fiori vengono tolti o lasciati solo in parte per motivi decorativi.
  • TE’ AROMATIZZATI
    Vengono utilizzati tè neri oppure Oolong, più raramente verdi, ai quali vengono aggiunti olio essenziale o aromi, spesso di frutta o fiori (bergamotto, vaniglia, limone, ecc.). A differenza dei tè profumati, che fanno percepire l’unione sapiente delle foglie di tè con i petali dei fiori e sono quindi più delicati al palato, i tè aromatizzati hanno un gusto più preminente ed aggressivo, che non fa percepire il sapore del tè di base.
  • TE’ BIANCO
    Viene prodotto quasi esclusivamente in Cina ed è molto pregiato. Si ottiene effettuando un’accurata raccolta solamente una o due volte all’anno, selezionando i germogli e le foglie apicali più teneri. Nelle qualità superiori vengono utilizzati soltanto i germogli, che vengono poi fatti appassire ed essiccare, senza ulteriori lavorazioni.

 

I commenti sono chiusi.